La particolarità degli impianti TEK non sta solo nella disponibilità e scelta di forme o dimensioni per ogni esigenza
protesica, ma la nanotecnologia delle superfici TEK supera ogni aspettativa scientifica attualmente sul mercato dentale
Internazionale.
Infatti lo studio attento dei tecnici del Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e della Produzione dell’Università di
Napoli Federico II – Italy, ha contribuito a sviluppare un progetto nanometrico studiato per promuovere un processo di
osteointegrazione ottimale in situazioni cliniche differenti.
Il primo trattamento è ottenuto tramite un sistema combinato di sabbiatura e mordenzatura . l’acidificazione
controllata viene ottenuta mediante un procedimento di mordenzatura progressiva, dalla quale ne risulta una superficie
ruvida che è considerata fra le più avanzate superfici mordenzate attualmente prodotte.
A rendere esclusiva la superficie degli impianti Tek delle linee Plus, NT, TR, è un ulteriore trattamento, al “ Plasma
d’Azoto” ottenuto da un reattore al Plasma mediante una azione reattiva controllata, ad altissimo voltaggio, questa
crea una interfaccia microruvida e bioattiva o idrofila, che favorisce l’alloggiamento degli osteoblasti, ed è ideale in
situazioni di scarsa mineralizzazione ossea.
La conservazione nel tempo di queste caratteristiche è data dal confezionamento della fixture in soluzione salina
sterile.